ROMA – “Facebook ha chiuso la mia pagina, 140.000 iscritti. E quella di CasaPound, 250.000. Ha chiuso le pagine dei nostri consiglieri comunali democraticamente eletti. Un abuso, commesso da una multinazionale privata in spregio alla legge italiana.
Uno sputo in faccia alla democrazia”. Lo scrive su twitter nel pomeriggio Simone Di Stefano, leader di Casapound. In un altro tweet scrive: “Un abuso commesso in un giorno simbolico. Un segnale chiaro di censura che per ora colpisce noi, ma indirizzato a tutta l’opposizione al Governo Pd/5Stelle. Questo è solo l’inizio, chissà di cosa saranno capaci”.