ELEZIONI METROPOLITANE REGGIO CALABRIA NON PASSA IL CANDIDATO DI NESCI. CHI È IL BIG CHE TRADISCE FDI PER FARE LA STAMPELLA DEL PD?
Il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese e l’aiutino al candidato del Pd che fa perdere un eletto al centrodestra.FdI non può certo cantar vittoria nelle elezioni del rinnovo del Consiglio Metropolitano della città di Reggio Calabria: nonostante le dichiarazioni entusiastiche del coordinatore provinciale di FdI Denis Nesci, che ha sottolineato con soddisfazione l’elezione di Rudi Lizzi, commissario cittadino di Gerace, il partito da lui rappresentato ha fallito ben due tappe nelle elezioni. Con lo stesso Nesci, che non è riuscito ad assicurarsi l’elezione di Natale Cangemi, consigliere di Gioia Tauro e candidato da lui appoggiato e con il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che non ha ottenuto l’elezione del suo candidato nel Consiglio della Città Metropolitana. A Locri, inoltre, si è verificata una composizione “strana” dei voti, che ha permesso a Domenico Mantegna, rappresentante del centrosinistra, di ottenere 6 preferenze personali che, tenendo conto del voto ponderato di Locri pari a 170 voti, ha contribuito in larga parte ai 5.195 voti ottenuti dal Sindaco di Benestare nella sua elezione al Consiglio Metropolitano. Un aiutino “strano”, appunto, se i pensa che dei consiglieri di minoranza uno non ha votato, pertanto su 5 hanno votato in 4 e che alla fine 6 voti li ha ottenuti Mantegna e 1 Mallamaci. Secondo i dati più generali, l’esito del voto del 24 gennaio ha determinato un nuovo Consiglio Metropolitano composto da 5 consiglieri della lista “Centrodestra Metropolitano”, 1 consigliere di “Territorio Metropolitano”, 5 consiglieri per i “Democratici Insieme”, 3 per “S’Intesi Metropolitana”. E quindi 8 consiglieri per la maggioranza di centrosinistra e 6 per l’opposizione, 5 dei quali per il centrodestra. Se fosse andata diversamente, la maggioranza di centrosinistra sarebbe stata ancor più risicata di quella che appare attualmente, con 7 consiglieri per il centrosinistra e 6 per il centrodestra. Con la situazione attuale, entrano a far parte dell’assemblea di Palazzo Alvaro, per la lista “S’Intesi”, i consiglieri comunali di Reggio Calabria, Carmelo Versace (3.999 voti ponderati) e Armando Neri (4.023 voti) e il Sindaco di Gioiosa Ionica, Salvatore Fuda, che con 4.330 voti risulta il più eletto della sua lista.
Con la lista “Democratici Insieme”, invece, sempre per il centrosinistra, sono stati eletti, oltre al sindaco di Benestare Domenico Mantegna, Giuseppe Marino, con 4.770 voti ponderati, il Sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio con 5.940, Filippo Quartuccio (2.997) e Nino Zimbalatti (3.013 voti). Nel nuovo consiglio metropolitano anche il Sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, eletto con la lista “Territorio Metropolitano”, che ha ottenuto 4.964 voti ponderati. I quattro dei cinque eletti per di “Centrodestra Metropolitano”, invece, oltre a Rudi Luzzi, che ha ottenuto 4.730 voti, sono Giuseppe Zampogna, Sindaco di Scido (5.382 voti ponderati), Pasquale Ceratti (4.271), Domenico Romeo, Sindaco di Calanna (4.349) e Antonino Minicuci (3.163), già candidato a Sindaco di Reggio alle ultime comunali. Ma la squadra del centrodestra sarebbe potuta essere più nutrita, quindi più rappresentativa, se a Locri non ci fossero state “stampelle” del Pd. Come si giustificherà Calabrese con i “fratellini” del suo partito?
Redazione