Meloni: “Sulle nomine Ue non si profila un cambio di passo. Avanti con le riforme”

Meloni: “Sulle nomine Ue non si profila un cambio di passo. Avanti con le riforme”

AGI – La maggioranza attende alle Camere le comunicazioni della premier Giorgia Meloni il 26 giugno, alla vigilia del prossimo Consiglio europeo che affronterà il dossier delle nomine riguardanti le istituzioni europee. I fari saranno puntati anche sulla situazione legata al sostegno dell’Italia all’Ucraina con la Lega che punta a limitare l’utilizzo delle armi. E sul posizionamento delle forze del centrodestra in Europa, con il partito di via Bellerio contrario alla conferma di Ursula von der Leyen alla Commissione europea. Ma la premier oggi ha parlato apertamente del tema, individuando un doppio cambio di passo. Quello ‘mancato’ che si profila riguardo la scelta dei vertici apicali e quello che si prospetta nel Parlamento europeo sui dossier. “Penso che qualche sorpresa sulle maggioranze potrebbe arrivare“, ha sottolineato il presidente del Consiglio. La premier ha fatto riferimento a due aspetti: “quello dei conservatori europei, che ho l’onore di presiedere, è diventato il terzo gruppo”, ha annunciato. Ed ancora: “Il mio ruolo è di organizzare il fronte alternativo alla sinistra, dialogando con tutti e aggregando”. Insomma, ha marcato la potenzialità da parte di Ecr di poter gestire un pacchetto di voti che potrebbe risultare determinante. E prefigurato lo schema delle ‘mani libere’ sui temi sul tavolo.

Redazione

 

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