
Uccise ex moglie e si suicidò: l’Inps chiede 124mila euro alle figlie
L’Inps ha chiesto un risarcimento di 124mila euro alle due figlie minorenni di Cristina Biagi, una donna uccisa dal marito Marco Loiola il 28 luglio 2013 e poi suicidatosi. La tragedia avvenne a Marina di Massa (Massa Carrara). Loiola sparò alla moglie all’interno del ristorante dove la donna lavorava per poi togliersi la vita. Poche ore prima Loiola aveva tentato di uccidere un amico della coppia, che credeva erroneamente essere il suo rivale in amore: raggiunto da sei colpi di pistola l’uomo riuscì a sopravvivere, con conseguenze.
L’Inps pretende ora la restituzione di una somma di 124.000 euro. Questa la spesa sostenuta dall’Istituto come indennità di malattia e per l’assegno di invalidità erogato all’uomo sopravvissuto.
Una “richiesta legittima, anche se immorale – spiega Francesca Galloni, avvocato della famiglia Biagi -. Se Loiola fosse stato ancora in vita, ovviamente l’Inps avrebbe chiesto a lui la somma. La legge prevede che si rifaccia sulle eredi”. Le due ragazzine, dopo la morte dei genitori, hanno ereditato un immobile, la cui vendita tra l’altro non copre la cifra dovuta all’Inps e “una pensione che il nonno, loro tutore, mette da parte per il loro futuro”, spiega l’avvocato.
Redazione