
A margine della Conferenza per la Pace: Il contributo del Comm. Dr. Danieli Franco, Presidente UNCI – Roma
A margine della Conferenza per la Pace, organizzata in occasione della Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo e tenutasi presso il Parlamento Europeo il 1° febbraio 2025, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il Presidente dell’UNCI – Unione Nazionale Cavalieri d’Italia – Sezione di Roma, il Comm. Dr. Danieli Franco. Presente all’evento, il Presidente ha condiviso le motivazioni che lo hanno spinto a partecipare e a concedere il patrocinio dell’UNCI-Roma a questa importante iniziativa.
Il Dr. Danieli Franco ha voluto, innanzitutto, raccontare due esperienze dirette che lo hanno profondamente segnato e che hanno rafforzato la sua convinzione della necessità di sostenere la pace e la risoluzione pacifica dei conflitti.
Due esperienze che hanno segnato un impegno per la pace
“La prima esperienza che mi ha colpito molto risale a un viaggio in Sudafrica. Mi trovavo a Pretoria e parlai con un costruttore d’armi. Gli chiesi se avesse subito perdite nella produzione e lui, sorridendo, mi rispose che magari i soldi per il pane sarebbero potuti mancare, ma mai quelli per le armi. Una riflessione amara, che mi fece comprendere quanto il business della guerra fosse radicato e difficile da estirpare.”
“La seconda esperienza risale al 2001, a Belgrado. Mi trovavo lì pochi giorni dopo la fine della guerra, in viaggio con la Croce Rossa, la Mezzaluna Rossa e l’International League per un progetto volto alla formazione di assistenti bagnanti e bagnini, con l’obiettivo di dare un’opportunità lavorativa ai giovani e ai soldati reduci dal conflitto. Durante una lezione in classe, improvvisamente suonò una sirena d’allarme. In pochi secondi tutti gli studenti si rifugiarono sotto i banchi, visibilmente agitati. In quel momento compresi quanto profondamente la guerra avesse segnato quelle persone. L’odore stesso della guerra era ancora nell’aria: nafta, zolfo, carne bruciata.”
L’impegno per la pace e il ruolo dell’UNCI
Sulla base di queste esperienze, il Presidente dell’UNCI-Roma ha ribadito la sua convinzione che le guerre vadano fermate e che la pace sia una necessità imprescindibile. “Bisogna che l’uomo elimini dal proprio orizzonte qualsiasi conflitto e controversia, perché solo attraverso il dialogo si possono risolvere le divergenze. Una soluzione pacifica si trova sempre. L’Italia deve impegnarsi per il dialogo e deve essere protagonista in Europa per far si che il suo contributo porti davvero a spinfere l’Europa a essere Faro di Pace nel Mondo”.
L’UNCI, ha spiegato il Dr. Danieli Franco, è composta da uomini e donne che non cercano l’effimero né l’ostentazione, ma si impegnano con dedizione per il bene altrui, con semplicità e spirito di condivisione. Sono testimoni e custodi di valori autentici, sempre vicini ai più bisognosi e pronti a collaborare con istituzioni pubbliche, private e associazioni per portare aiuti umanitari alle vittime civili dei conflitti.
“Oggi sono qui per ascoltare i relatori e per sostenere gli organizzatori di questa conferenza perché credo fermamente che la pace sia l’unica strada possibile. È nostro dovere promuovere iniziative che favoriscano il dialogo e la collaborazione internazionale per garantire alle future generazioni un mondo libero dalla violenza e dalla guerra.”
L’evento ha visto una significativa partecipazione di personalità istituzionali, religiose e culturali, tutte unite nel comune intento di affermare il ruolo dell’Europa come faro di pace nel mondo.
Alberto Calistri