La video denuncia a YouTube della creatrice del canale The Crazy Cacke. Youtube tutela i propri lavoratori? Un sindacato?
Gli utenti che lavorano per le grandi piattaforme hanno bisogno di una tutela sindacale?
E’ giusto che le grandi società del web, le multinazionali che controllano la giungle di internet, facciano un po’ quello che gli pare, imponendo le proprie le regole?
Sarà il caso di un sindacato per chi produce contenuti per piattaforme e social incrementando così il traffico delle stesse così che le società guadagnino sempre più nella vendita di pubblicità?
Servirà una regolamentazione, un sindacato, un contratto del lavoro?
Cosa c’è scritto nel vari accordi e contratti con l’utente al quale noi clicchiamo “semplicemente” ACCETTO, per aprire l’account e postare contenuti, scritti e video?
Può YouTube così come le piattaforme e social network come Facebook, Google, Tweeter, Instagram e tante altre, cambiare gli algoritmi a proprio piacimento così da penalizzare alcune volte chi produce contenuti usando ore e ore del proprio tempo ed incrementare il traffico di questi siti web?
Queste le domande che ci siamo posti, grazie alla visione della video denuncia di Claudia.
Redazione Nuove24.com
