Coronavirus, nuovo Dpcm: cosa resta e cosa cambia dal 14 luglio

Coronavirus, nuovo Dpcm: cosa resta e cosa cambia dal 14 luglio

Il nuovo Dpcm per far fronte all’emergenza coronavirus, in vigore dal 14 luglio, mantiene l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi e quando non si può garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. Il tutto almeno fino al 31 luglio. Gli allentamenti delle misure ipotizzati inizialmente sono stati accantonati dal ministero della Salute, per il quale la curva epidemica non consente ancora di abbassare la guardia.

Se da un lato non cambia nulla, o quasi, in merito all’uso delle mascherine, ci sono invece novità per quanto riguarda i viaggi e il divertimento, come riporta il Corriere della Sera. Ecco tutte le nuove regole.

Luoghi al chiuso

L’appello del ministro della Salute Speranza è quello di attenersi rigidamente alle regole in luoghi “sensibili”, come musei, negozi, centri commerciali, palestre, ristoranti, parrucchieri, cinema e uffici pubblici. Oltre che su treni, autobus e metropolitane. Per quanto riguarda locali ed esercizi commerciali, addetti alle vendite e ristoratori non potranno mai togliere la mascherina. Stessa regola per il personale degli uffici pubblici e per quello sanitario.

All’aperto

Quando ci si trova all’aperto, invece, la mascherina è obbligatoria solo nel caso in cui non si può garantire la distanza interpersonale di un metro. Cade l’obbligo della mascherina all’aperto anche in Lombardia.

Bagaglio a mano in aereo

Dal 15 luglio potrà essere portato il trolley a bordo, ma in caso di sovraffollamento dell’aereo il gestore potrà stabilire quale tipo di bagaglio dovrà essere imbarcato in stiva. Se ci saranno indumenti che non vengono indossati sarà invece obbligatorio custodirli in buste sterilizzate messe a disposizione dalla compagnia, così come avviene adesso per le borse oppure le scarpe quando si va in palestra o dal parrucchiere.

Viaggiare in treno

Il nuovo Dpcm prevede modifiche anche per i viaggi in treno. L’obbligo di sedere sulle poltrone alternate rimane ma, se i posti sono in fila verticale e il mezzo dispone di un sistema di aerazione “rinnovata”, allora si potrà non rispettare la distanza di un metro.

Discoteche, sagre e fiere

Le discoteche al chiuso non potranno ancora riaprire, almeno fino al 31 luglio. Così come le sagre, le fiere e gli eventi pubblici in generale. Un allentamento che Speranza ha ritenuto di non dover confermare nella convinzione che i numeri relativi ai nuovi contagi non forniscano la garanzia sufficiente. Nelle regioni dove l’indice Rt, che indica la trasmissibilità del coronavirus, è ampiamente sotto lo zero i governatori potranno autorizzare le riaperture “assumendosi la responsabilità della scelta”, come ha ribadito in questi giorni il ministro Francesco Boccia. (primo piano)

Redazione

Post a Comment