Trade war Usa Cina, raggiunto mini accordo parziale. Possibile tregua

Trade war Usa Cina, raggiunto mini accordo parziale. Possibile tregua

Usa e Cina hanno raggiunto un accordo parziale che potrebbe portare a una tregua nella guerra dei dazi: lo riferiscono fonti informate all’agenzia Bloomberg. Questo potrebbe essere la base di un’intesa “piu’ ampia”. Come parte dell’accordo la Cina avrebbe fatto alcune concessioni nel settore agricolo e gli Stati Uniti assicureranno un alleggerimento delle tariffe.Trade war, Trump incontra il vicepremier cinese: verso intesa sui cambi

I negoziati sui Dazi con la Cina “sono andati molto bene” e si va verso un’intesa, parziale, che potrebbe comprendere anche un accordo sulle valute. A sfoggiare ottimismo e’ stato il presidente Donald Trump, galvanizzando Wall Street al termine della prima giornata di negoziati a Washington con la delegazione di Pechino guidata dal vice presidente cinese Liu He. Erano oltre due mesi che le parti non si sedevano al tavolo. L’obiettivo e’ allentare la tensione e scongiurare l’entrata in vigore dei nuovi aumenti tariffari previsti dal prossimo 15 ottobre. Trump ha confermato l’intenzione di incontrare oggi alla Casa Bianca Liu, che ieri ha trattato con il ministro del Tesoro americano Stephen Mnuchin e con il falco Robert Lighthizer, rappresentante al Commercio.

“Penso che ci sia anche la possibilita’ di un accordo sulle valute”, ha spiegato il responsabile degli affari internazionali della Camera di Commercio Usa, Myron Brillian, oltre che su altre questioni come la tutela della proprieta’ intellettuale, tale da scongiurare “l’aumento delle tariffe Usa all’import dal prossimo 15 ottobre”. All’inizio della settimana gli Usa hanno inserito nella lista nera 28 entita’ cinesi, compresi gli uffici pubblici per la sicurezza e il produttore di tecnologie per la sorveglianza Hikvision, accusando Pechino di violazione dei diritti umani contro le minoranze come gli uiguri.

Washington ha inoltre imposto restrizioni sui visti di funzionari cinesi e Pechino ha fatto sapere di pianificare una mossa analoga. Il Tesoro Usa lo scorso agosto ha accusato la Cina di essere “un manipolatore di valuta”, svalutando lo yuan per esportare di piu’. Secondo Trump, Pechino non ha altra scelta se non cedere alle pressioni e firmare un’intesa dopo aver dominato i mercati globali con la sua “concorrenza sleale fatta di aiuti di Stato, furto di proprieta’ intellettuale e svalutazione di valuta”. “La parte cinese si e’ presentata (al tavolo) con grande sincerita’, con la volonta’ di cooperare con gli Usa sulla bilancia commerciale, l’accesso ai mercati e la protezione degli investitori”, e’ stato il commento di Liu, citato dalla Xinhua. Ma in ogni caso l’accordo sarà più che altro una tregua piuttosto che un’intesa di ampio respiro. (fonte affari italiani)

Redazione

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