Draghi: l’Italia ce la farà chiunque governi e grazie ai giovani

Draghi: l’Italia ce la farà chiunque governi e grazie ai giovani

ROMA/ aise/ – Aleggiano una certezza , l’Italia ce la farà chiunque la governi ; un auspicio , i giovani sono la “speranza politica” e con le “loro energie” , con la “loro serietà” , con il “loro amore per la vita e per l’Italia”, ce la faremo; e , poi, due indicazioni : non isolarsi, perche non serve e penalizza la capacità di emergere del nostro paese nei consessi internazionali, e, ancora, prendere a riferimento lo spirito repubblicano unitario che ci ha consentito di affrontare con successo le ultime straordinarie emergenze.
E’ il “lascito” politico che emerge dall’intervento del Presidente del Consiglio Mario Draghi in chiusura del 43° Meeting dell’Amicizia di Rimini, salutato da lunghe standing ovation che ne hanno fatto cornice.

Draghi lo ha detto, e ne è apparso chiaramente convinto, che, nonostante le difficoltà connesse alla congiuntura economica attuale e a un’economia internazionale in forte peggioramento, l’Italia riuscirà a superare difficoltà che oggi “sembrano insormontabili.” Il momento è difficile, è vero, anche oggi, ha ricordato il premier , attraversiamo un momento estremamente complesso per l’Italia e la Ue, con un quadro geopolitico in rapida trasformazione, con il ritorno della guerra e le tensioni su Taiwan. La congiuntura economica, ha aggiunto, è segnata da una profonda incertezza e l’inflazione “pesa in modo molto gravoso sui bilanci di famiglie e imprese”. “L’Italia è un grande paese che ha tutto quel che serve per affrontare le difficoltà. Sono convinto, ha detto Draghi, che il prossimo governo, di qualunque colore sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili. “l’Italia ce la farà anche questa volta», ha sottolineato, mi auguro che chiunque avrà il privilegio di andare al governo saprà rappresentare lo spirito repubblicano che ha animato dall’inizio il nostro esecutivo.

Per Draghi, poi, il dialogo tra i partiti partiti resta sempre necessario, e occorre, quindi, ritrovare la coesione. Davanti al nostro paese si delinea una sfida che riguarda tutti, e, proprio per questo, il dialogo ha un ruolo strategico. «La nostra credibilità interna ed esterna ha molto beneficiato della coesione che tutti abbiamo saputo dimostrare davanti alle avversità», ha sottolineato Draghi , per il quale se è vero che «questa coesione avrà una declinazione diversa» dopo la fine dell’unità nazionale, rimane il fatto il dialogo tra forze politiche è necessario: Anche nello scontro tra posizioni diverse, si dovrà ritrovare la coesione nel sentire comune di tutti i protagonisti nel loro senso di appartenenza alla repubblica e agli ideali della Ue.”
Caro energia. Il premier a Rimini ha toccato il tema, attualissimo e impellente, del caro energia, che , ha detto, sta colpendo duro famiglie e imprese. «La Russia, ha ricordato Draghi, non ha esitato a usare il gas come arma contro l’Ucraina e contro i suoi alleati europei. Ora , però, ha rassicurato, le importazioni di gas russo sono «sempre meno significative e una loro eventuale interruzione avrebbe un impatto minore: Gli stoccaggi, infatti, sono oramai all’80% e sono in linea con il raggiungimento del 90% entro ottobre. Inoltre, ha aggiunto, con i nuovi rigassificatori l’Italia sarà in grado di essere completamente indipendente dal gas russo dall’autunno 2024. E, per Draghi, si tratta di un obiettivo fondamentale per la sicurezza nazionale.

“Resta il fatto che i costi del gas hanno raggiunto livelli insostenibili.” Draghi ne prende atto e, aggiunge,” come Italia, abbiamo spinto molto a livello Ue per un tetto massimo al prezzo del gas. Alcuni paesi continuano ad opporsi perché temono eventuali blocchi di forniture, ma, ha spiegato, i limiti di queste posizioni sono evidenti. Tuttavia, al prossimo consiglio europeo, anticipa, su questa materia sarà presentata una proposta dalla commissione e, comunque, l’obiettivo dell’indipendenza dalla Russia entro 2024 è e rimane fondamentale.”
In questa fase di grandi incertezze, ha detto poi il presidente del consiglio, ognuno di noi deve fare la sua parte. Noi , come governo, non abbiamo mai aumentato tasse, tranne quelle per gli extraprofitti, su utili peraltro senza precedenti. E utile, giusto ed essenziale che le imprese che li hanno realizzati contribuiscano senza ritardare.
Quanto al PNRR , esso sarà la prova essenziale della nostra credibilità. Ne è convinto Draghi , per il quale la credibilità interna deve andare di pari passo con quella internazionale. L’Italia è paese fondatore di Ue, protagonista del G7 e della Nato, per il nostro paese protezionismo e isolazionismo non coincidono con l’ interesse nazionale, anzi ne penalizzano la capacità di emergere nei consessi internazionali. Ecco perchè puntiamo a raggiungere il più alto numero target Pnrr prima del voto.
Quanto al fisco, per Draghi niente condoni, l’evasione non va tollerata o tanto meno incoraggiata. “Queste idee hanno ispirato il governo di unità nazionale, per questo abbiamo avviato la riforma della riscossione ma ci siamo impegnati perché non ci fossero nuovi condoni prima del suo completamento”.
Avviandosi alla conclusione , il presidente del Consiglio ha invitato tutti ad andare a votare . “Molte volte, ha ricordato, mi è stato chiesto di descrivere la mia “agenda” che – nelle intenzioni di chi vuole che si descriva – dovrebbe essere un insieme di proposte da lasciare al prossimo governo. Ma io credo che saranno gli italiani, con il loro voto, a scegliere i loro rappresentanti per la prossima legislatura e quindi il programma del futuro esecutivo. Io posso solo fare – come fatto con voi oggi – una sintesi dei principi e del metodo che hanno guidato l’azione del nostro governo e dei risultati che ne sono conseguiti”.

“Ora vi guardo e vedo una platea formata prevalentemente di giovani: è sempre vero, ma in questa occasione in particolare la parola deve essere di verità, ma anche di speranza. Non bisogna tacere le difficoltà che abbiamo di fronte, ma non è onesto descriverle come delle calamità che ci vedono inerti. No. Con le vostre energie, con la vostra serietà, con il vostro amore per la vita e per l’Italia, voi, noi tutti, ha concluso con forza, supereremo questi ostacoli, vinceremo queste sfide. La fiducia nel futuro si fonda su questa consapevolezza e sarà la nostra forza. Grazie”. (aise)

Post a Comment