Il Senato autorizza il processo a Salvini

Il Senato autorizza il processo a Salvini

L’Aula del Senato ha accolto la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, presentata del Tribunale dei ministri di Catania, per il caso Gregoretti. Respinto l’ordine del giorno presentato da Forza Italia e da Fratelli d’Italia per ribaltare il primo via libera deciso a gennaio dalla Giunta per le immunita’.Il numero dei favorevoli e dei contrari sarà reso noto solo dopo alle 19: i senatori che non hanno partecipato alla votazione potranno infatti farlo fino al tardo pomeriggio comunicando il loro voto ai Senatori Segretari. L’esito dello scrutinio sarà ufficializzato solo allora. M5s, Pd, Italia viva e Leu avevano annunciato la loro contrarietà all’ordine del giorno, la Lega non ha partecipato al voto, FdI e Forza Italia hanno votato a favore.

Il leader della Lega è accusato di sequestro di persona aggravato: per i magistrati avrebbe illegalmente impedito lo sbarco dei 131 migranti che alla fine di luglio si trovavano a bordo della nave della Guardia costiera che li aveva soccorsi al largo della Sicilia.

Nel loro ordine del giorno FI e FdI hanno chiesto al Senato di respingere la richiesta del Tribunale sostenendo che Salvini agì per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante e in accordo con il governo. Il documento sarà votato a scrutinio palese: per approvarlo è necessaria la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea: 160 voti.

Un traguardo che era difficilmente raggiungibile considerato che che i 60 senatori della Lega ieri hanno annunciato l’intenzione di non partecipare al voto.

  • 19:39

    Il via libera al processo passa con 152 voti in Senato

    È confermato il via libera del Senato alla richiesta di autorizzazione a procedere presentata dal Tribunale dei ministri di Catania nei confronti di Matteo Salvini per il caso Gregoretti. L’ordine del giorno presentato da Forza Italia e da Fratelli d’Italia, che puntava a ribaltare la decisione della Giunta per le immunità – e quindi a negare la richiesta dei magistrati siciliani -, è stato respinto con 152 no, 76 sì e nessun astenuto. Lo ha annunciato il presidente Elisabetta Casellati al termine delle votazioni.

    Per l’approvazione dell’Odg erano necessari 160 voti, pari alla maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea.

  • 18:56

    Salvini: sinistra che mi manda a processo? Dei poveretti

    “Mi sembra chiaro ed evidente che con i voti del Pd, M5s, Italia viva e Leu, mi mandano a processo per aver bloccato un nave”. Così Matteo Salvini parlando del caso Gregoretti a ‘Radio Radio’.

    “Io ritengo di aver difeso il mio Paese. Per qualcuno invece sono un pericoloso criminale. Io non ho nulla di cui vergognarmi anzi andrò in quell’aula di tribunale rivendicando” quanto fatto, ha continuato il segretario leghista. “Quelli della sinistra sono dei poveretti”, ha concluso.

    “Quelli che mi hanno stupito sono quelli che al governo mi dicevano ‘bravo bravo’ fino a qualche mese fa e poi oggi non hanno avuto neanche il coraggio di farsi vedere”, ha aggiunto Salvini, parlando delle assenze nei banchi del governo durante il voto in Senato.

  • 18:50

    Fontana: Salvini ha agito nel rispetto regole

    “Tutto come previsto! I giallorossi confermano il voto per mandare a processo Matteo Salvini. Resta la piena consapevolezza che Matteo abbia agito nel rispetto delle regole e con il solo obiettivo di salvaguardare i confini nazionali. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana commenta sul suo profilo Facebook il voto del Senato che ha dato l’ok al processo per la vicenda Gregoretti. “L’orgoglio di Matteo nel rivendicare ciò che ha fatto è l’orgoglio di tutti coloro che hanno davvero a cuore il futuro dell’Italia e degli italiani – continua Fontana -. In questo scenario l’ipocrisia del premier Conte e di chi faceva parte del precedente Governo supera ogni limite”.

  • 18:40

    Biancofiore: il destino della politica è in mano a Renzi

    “Il destino della politica italiana, più che quello personale di Salvini, è nelle mani di Matteo Renzi, al quale mi appello. Da troppi anni la suddivisione dei poteri del povero Montesquieu, base delle democrazie, è stato soppiantato da una parte della magistratura che si è fatto potere dello stato svilendo la funzione nobile della politica. Ora Renzi ha la possibilità di dimostrare cos’è la civiltà giuridica e che la Costituzione non è un libraccio al servizio politico di qualsivoglia parte in campo”. Lo afferma Michaela Biancofiore di Forza Italia.

    “La querelle sulla prescrizione non è in fondo diversa da questa sulla Gregoretti, perché se si lascia mano libera a 5 stelle e Pd si violano in entrambi i casi principi fondanti dello stato democratico. Renzi che è un garantista come noi e un politico di razza, non può consentire l’uso diverso di due misure uguali: la sopravvivenza della politica”, conclude.

  • 18:35

    Crimi: da Salvini perenne fuga da responsabilità

    “Oggi Matteo Salvini afferma di non essere intenzionato a scappare. E già questa è una novità assoluta, perché a parlare è un soggetto perennemente in fuga”. Lo scrive sul Blog delle stelle il capo politico del Movimento 5 stelle, Vito Crimi. “Se oggi non scappa è perché lo ha già fatto la scorsa estate, quando pur di sfuggire alle sue responsabilità ha fatto cadere un governo, tradendo la fiducia di milioni di cittadini e rischiando di mettere il nostro Paese e la sua economia in ginocchio”, aggiunge.

    Per Crimi “Quello della Gregoretti è diventato un ‘caso’ per un suo capriccio, una sua esclusiva e personale forzatura: semplicemente voleva orientare il tema immigrazione sul blocco, nonostante fossero stati già compiuti tutti i passi necessari per procedere alla redistribuzione dei migranti”.

    Da mesi, sottolinea ancora, “il capo della Lega vive in uno stato confusionale, è evidente” e “quando si dice tutto e il contrario di tutto significa che un pensiero vero, coerente, non c’è. Salvini, questa è la tua ultima occasione: per una volta, non scappare. Assumi la responsabilità delle tue scelte, fatti processare e lasciaci lavorare per il nostro Paese senza farci perdere altro tempo”, conclude. (agj)

  • Redazione

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