Rumor Atlantia, Benetton pronti a cedere controllo Autostrade. Ultimatum da Conte

Rumor Atlantia, Benetton pronti a cedere controllo Autostrade. Ultimatum da Conte

E’ quanto anticipa il Sole 24 Ore scrivendo che i Benetton sono pronti a diluire la loro partecipazione, a patto che la discesa di Atlantia, controllata di Edizione (dei Benetton) e a sua volta primo azionista di Aspi con l’88% del capitale, “avvenga secondo uno schema preciso: innanzitutto mettendo in pista un aumento di capitale; inoltre che il socio o i soci che eventualmente faranno capolino nell’azionariato abbiano le spalle finanziariamente larghe e infine che ci sia piena condivisione rispetto all’ambizioso piano di investimenti da 14 miliardi messo a punto da Autostrade, o quantomeno che ci sia accordo unanime sulla necessità di dare una forte spinta agli interventi sulla rete”.

Se ne è parlato anche su altri media

Nelle ultime ore, però, la questione si è ulteriormente complicata ma alle azioni Atlantia questo non è importato e il titolo ha tentato il rimbalzo. Le azioni Atlantia oggi hanno praticamente ignorato le notizie di ieri sera e hanno ripreso a scambiare in rialzo di oltre il 2% a Milano (Money.it)

Autostrade per l’Italia (Aspi) ha formalizzato l’ultima proposta al governo per scongiurare la revoca della concessione. Nel rispetto delle famiglie e del dolore di una città, sarebbe preferibile non vi fosse un’altra inutile passerella. (Corriere della Sera)

Autostrade: “No Comment”. Roberto Tomasi, amministratore delegato di Aspi e l’amministratore delegato di Atlantia, Carlo Bertazzo, usciti dall’incontro al ministero dei Trasporti non hanno commentato. Per questo non dobbiamo aver paura di prendere decisioni nette come quella su Autostrade. (QuiFinanza)

Il governo la valuterà nel […] Tre giorni, 72 ore per decidere. (Il Fatto Quotidiano)

Conte, ultimatum ad Autostrade: “O arriva una proposta da Aspi o si completa il procedimento di revoca delle concessioni”. Il premier Conte, riportato da il Corriere della Sera, parla poco prima della sentenza della Consulta sulla ricostruzione del Ponte. (News Mondo)

Se le società del gruppo Benetton continueranno per questa strada, a quanto si apprende, la procedura di risoluzione della concessione ad Aspi è inevitabile. Le proposte ad oggi avanzate da Autostrade per l’Italia sono infatti ritenute dal governo del tutto insoddisfacenti. (Il Fatto Quotidiano)

Redazione

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