Aumento di inondazioni, siccità e altri fenomeni meteorologici estremi

Aumento di inondazioni, siccità e altri fenomeni meteorologici estremi

Molta attenzione è stata data a quello che sembra essere un aumento dei fenomeni meteorologici estremi in tutta Europa. Dal “vortice circumpolare” o “bestia dall’Est” dell’inverno 2017-2018, che ha portato venti artici insolitamente freddi in molte parti d’Europa, fino all’estate del 2017 con l’ondata di caldo “Lucifero” gli europei possono aspettarsi altre insolite temperature estreme in futuro.

Un elemento chiave dei cambiamenti climatici è l’impatto sul ciclo dell’acqua terrestre, che continuamente distribuisce l’acqua dai nostri oceani all’atmosfera, al suolo, ai fiumi e ai laghi, per poi ritornare ai nostri mari e oceani. I cambiamenti climatici stanno aumentando i livelli di vapore acqueo nell’atmosfera e rendendo la disponibilità di acqua meno prevedibile. Tale fenomeno può portare a temporali accompagnati da rovesci di pioggia più intensi in alcune aree, mentre altre zone potrebbero dover affrontare condizioni di siccità più gravi, specialmente durante i mesi estivi.

Molte regioni europee stanno già affrontando condizioni di inondazione e siccità più estreme, secondo il rapporto dell’AEA Cambiamenti climatici, impatti e vulnerabilità in Europa. I ghiacciai si stanno sciogliendo, la copertura di neve e ghiaccio si sta riducendo. I modelli delle precipitazioni stanno cambiando, rendendo generalmente le regioni europee umide ancora più umide e quelle secche ancora più secche. Allo stesso tempo, gli eventi climatici estremi, come ondate di caldo, forti acquazzoni e siccità, stanno aumentando in frequenza e intensità.

Ondate di calore più estreme sono già presenti nell’Europa meridionale e sudorientale, che si prevede sia un hotspot per i cambiamenti climatici. Oltre al suo impatto sulla salute umana, il caldo estremo porta a più elevati tassi di evaporazione, spesso riducendo ulteriormente le risorse idriche in aree che già sperimentano carenza d’acqua. Nell’estate del 2017, l’ondata di caldo “Lucifero” ha fatto registrare temperature record di oltre 40 °C nelle regioni meridionali dell’Europa, dalla penisola iberica ai Balcani e alla Turchia, mietendo numerose vittime e provocando condizioni di siccità che hanno danneggiato i raccolti e causato numerosi incendi. Diversi incendi mortali hanno colpito il Portogallo in seguito a una precedente ondata di caldo che, combinata con le condizioni di siccità in corso, ha reso le foreste più vulnerabili a tale fenomeno.

I cambiamenti climatici hanno anche aumentato la temperatura media dell’acqua di fiumi e laghi, accorciando la durata delle stagioni di copertura del ghiaccio. Questi cambiamenti, insieme all’aumento dei flussi fluviali in inverno e alla riduzione in estate, hanno impatti importanti sulla qualità dell’acqua e sugli ecosistemi di acqua dolce. Alcune delle modifiche innescate dai cambiamenti climatici aggravano le altre pressioni sugli habitat acquatici, incluso l’inquinamento. Ad esempio, un flusso fluviale ridotto a causa della diminuzione delle precipitazioni comporta una maggiore concentrazione di inquinanti, in quanto vi è meno acqua per diluirli.

Roberto Gabriele

 

Post a Comment