Scienza: Citicolina, un farmaco naturale ed economico, miracoloso per molte patologie secondo il Prof. Dr. Francesco Dario Labate
Intervista al Prof. Francesco Dario Labate, medico cardiologo, angiologo e ricercatore, per parlare di Citicolina, un farmaco naturale ed economico multiuso, dal cancro, al tabagismo, all’alzaimer, alla cellulite ed altro ancora.Domanda: Buongiorno Professor Labate, oggi cominciamo una serie di interviste per parlare di CITICOLINA, che io sapevo usata per l’alzaimer e altre malattie nervose. Invece so che lei sta conducendo molti studi e sperimentazioni tanto che la CITICOLINA è miracolosa per molte patologie ed addirittura per gli inestetismi del corpo. Esponga ai nostri lettori invece la CITICOLINA a cosa può servire in campo medico?
Risposta: La nostra molecola, CITICOLINA è una molecola endogena la quale può intervenire a vari livelli per impedire quel circolo vizioso di danni cellulari. Quindi andiamo ad utilizzare i stessi meccanismi di sopravvivenza della cellula per riparare tali danni e interveniamo nel momento in cui la cellula non possiede più energia e forniamo anche i mezzi per poter riparare i danni.
Domanda: Sulla scorta di quanto lei ha detto appare evidente che con l’uso appropriato della CITICOLINA, dosaggi e associazioni terapeutiche, si apre una nuova frontiera per l’assoluzione di varie patologie. Ma oggi affrontiamo della Retinite Pigmentosa, una grave malattie dell’occhio.
Risposta: Si oggi parliamo della retinite pigmentosa, che è una malattia genetica dell’occhio che colpisce l’epitelio pigmentato e la retina (retinopatia). Uno dei primi sintomi consiste nella riduzione della visione di notte fino alla cecità notturna. Attualmente la retinite pigmentosa colpisce approssimativamente 3 persone su 10.000 nel mondo ed è quindi ampiamente sotto la soglia di malattia orfana. La retinite pigmentosa è una distrofia che colpisce le strutture periferiche di conduzione dell’impulso nervoso nelle vie ottiche: i fotorecettori coni e bastoncelli.
Domanda: Si, ma la CITICOLINA che può fare?
Risposta: Vari studi hanno messo a luce l’azione di citicolina nella sintesi dei fosfolipidi di membrana, metabolismo proteico, sul pattern neurotrasmettitoriale e sullo stato energetico della cellula. Ciò che è più importante in questi studi è l’intervento della citicolina nel meccanismo di riparo del DNA e che rappresenta anche l’origine della retinite pigmentosa.
Domanda: Quindi la CITICOLINA quindi interviene a livello genetico?
Risposta: Mediante l’utilizzo della citicolina come elemento principale nel trattamento della retinite pigmentosa, andiamo ad interferire sia a livello genetico offrendo al meccanismo di riparo cellulare la possibilità di correggere la mutazione avvenutasi tramite le basi nucleotidiche che originano dal metabolismo della citicolina, ma interveniamo anche a livello metabolico stesso della cellula fotorecettore.
Domanda: Da dove parte l’idea di sperimentare la CITICOLINA per questa patologia?
Risposta: L’idea di utilizzare una terapia sistemica per riparare i danni che avvengono a lungo andare nella retinite come ad esempio l’attenuazione dei vasi retinici oppure l’edema maculare cistoide ha avuto spunto anche dall’applicazione della citicolina in altre malattie quali le cerebrovasculopatie croniche o la malattia di Alzheimer.
Domanda: La terapia e i tempi?
Risposta: La terapia che viene somministrata al paziente si basa su un lavoro di squadra con il medico oculista il quale testimonia lo stato della malattia: in base ai dati ricevuti si decide il tipo di terapia da seguire, la durata e anche eventuali integrazioni della terapia topica con quella sistemica.
Grazie Professor Labate, nei prossimi giorni affronteremo altre patologie e i miracoli della CITICOLINA grazie alla sua sperimentazione e ricerca.
Gennaro Ruggiero