Gennaro Ruggiero, aderisce a “Vox Italia” il partito di Diego Fusaro! L’intervista.

Gennaro Ruggiero, aderisce a “Vox Italia” il partito di Diego Fusaro! L’intervista.

Il nostro direttore, Gennaro Ruggiero ha aderito a “VOX ITALIA” il movimento/partito fondato da Diego Fusaro.Gennaro Ruggiero, un curriculum di tutto rispetto, visibile sul blog www.ruggierogennaro.wordpress.com, giornalista, direttore di varie testate on line, tra cui la nostra Nuove 24, produttore cinematografico, è inoltre segretario generale del Centro Studi Parlamentari e presidente dell’Osservatorio Parlamentare Italiano, presidente del CICS – Comitato Internazionale Cooperazione Sviluppo, e tanti altri incarichi in importanti organizzazioni nazionali e internazionali.

Uno storico attivista democristiano della prima repubblica, e successivamente in Forza Italia che si battè alacramente per non far sciogliere Forza Italia, anche in tribunale da presidente di Save Forza Itala che ne assunse il simbolo.

Buongiorno direttore, ci spieghi cosa  ti ha portato ad aderire a “Vox Italia”?

Mi sentivo orfano di un partito di riferimento legato a un ideologia che potevo condividere. Da giovane ho vissuto l’esperienza nella grande DC, lavorando sul territorio a contatto della gente cercando di aiutare la gente a risolvere i propri problemi legati a interventi delle istituzioni. Vox Italia è  “il primo partito ideologico dell’era post-ideologica”. Dopo un colloquio dell’amico socialista craxiano, Carlo Genovesi, mi sono convinto ad aderire, partendo dal territorio di Latina e quindi fondando il circolo con anche mia moglie che ne ha assunto la Vice Presidenza.

Credi che in parlamento non ci sia già qualche partito che ha un ideologia?

Credo che attualmente ci sia molta confusione che regna in parlamento e fuori dal parlamento, forse gestita ad arte per avidità di potere e non per realmente soddisfare le richieste della gente. Ci sono delle formazioni legate a concetti ideologici, del passato più buio, come i comunisti dei partitini come Leu, e Fratelli d’Italia, che è in crescita ma secondo me si fermerà, e qualche residuo cattolico come l’Udc, ma non in grado di gestire le reali esigenze del Paese.

E il M5S e la Lega?

Il M5S per me è stato come una “pandemia”, più dannoso del “Coronavirus”. Ha fatto più danni all’economia e al cervello della gente di qualsiasi malattia. L’economia è allo sfascio, 160 tavoli al MISE e Ministero del lavoro aperti e ormai all’agonia per i lavoratori, che creeranno perdite di migliaia di posti di lavoro e abbassamento del potere d’acquisto. Soldi buttati per il Rdc che potevano essere usati per sbloccare cantieri e creare posti reali di lavoro e tanto altro ancora. La Lega, è stata brava a cavalcare lo scontento della delusione del M5S e la debacle di Forza Italia, orfana di un Berlusconi, ormai stanco. Ma la Lega si sgonfierà per i suoi “Strilli estremisti”. Ciò non toglie che la Lega e lo stesso Salvini sono un valore aggiunto da non sottovalutare. Non dimentico il PD, IV etc. Ma sono solo numeri utili con cui confrontarsi.

Quindi secondo te “Vox Italia” potrà far rinascere l’amore per la politica degli italiani?

Si potrà farlo se mantiene i valori fondanti di Diego Fusaro. Il meglio delle ideologie su cui è nata l’italia del dopoguerra.

Ricordiamo quello che ha detto Diego Fusaro il 14 settembre scorso a Roma: “Noi rivendichiamo appieno le idee della sinistra classico-marxista, non quella ‘fucsia’ e arcobaleno, ma quelle di sinistra ‘rosse’, che hanno a cuore: lavoro, diritti sociali, lotta per l’emancipazione, solidarietà. Rivendichiamo appieno anche i valori di destra della borghesia come: la religione, la trascendenza, il senso della patria, il senso dell’appartenenza a un’identità”.  E poi la nostra moneta.

Una sorta di compromesso storico?

Direi una scelta di buon senso per unire il Paese. D’altronde io stesso, negli anno 80/90, avendo un padre craxiano con cui mi confrontavo e mi alleavo nelle battaglie comuni, sono già cresciuto nel voler unire le forza per il bene della società. Ho ammirato e sostenuto gli amici per le battaglie contro la cattiveria comunista, con una magistratura dubbia, che ha ucciso Craxi, recandomi anche ad Hammamet, e sono stato vicino ad Andreotti e  Gava.

Quindi alle prossime elezioni scenderai in campo con “Vox Italia”?

No, non lo farò. Lavorerò nel partito e con il partito per…. consentimi il mio motto: LAVORARE A UN PROGETTO PER LA RINASCITA DELL’ITALIA CHE SI PROPONE DI REAGIRE A QUESTO INSOSTENIBILE STATO, INCOMPATIBILE CON LE NOSTRE ORIGINI E CON LA NOSTRA STORIA. Forse, se mia moglie, l’attrice Angelica Loredana Anton, impegnata su più fronti contro la violenza, vorrà candidarsi a Latina, la sosterrò.

Un  sondaggio per le prossime elezioni politiche? E quando secondo te?

Partiamo dal quando: Credo comunque non prima del prossimo autunno o meglio primavera. Purtroppo il “coronavirus” ha aiutato il governo, o meglio l’attuale malgoverno che sta gestendo anche male la situazione. Ora dobbiamo pensare tutti insieme ad uscirne fuori, poi alle politiche. Comunque credo che “Vox Italia” ha tutte le carte in regola per arrivare già subito a un 15%. Potrà raccogliere oltre ai delusi del M5S, della Lega e di Forza Italia, anche i nostalgici della DC e del PSI di Craxi.

Quindi essenziale per la formazione di un governo?

Si, sicuramente. Valuteremo sicuramente chi è più in linea con le nostre idee, per il bene e la rinascita del Paese con l’aiuto della gente e con la gente.

Grazie

Francesco De Luca

 

 

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