Finanziamenti: l’analisi di Ciro Andreotti.

Finanziamenti: l’analisi di Ciro Andreotti.

Le piccole aziende hanno scoperto che, aldilà delle roboanti dichiarazioni, non avranno praticamente accesso a nulla. Mentre le grandi – alcune con sede all’estero, altre già affossatrici di banche italiane, altre con pesanti contenziosi con lo Stato- certamente riceveranno le risorse richieste. Di cui non avrebbero bisogno, dato che il monte dividendi, di cui hanno rinviato il pagamento, potrebbero invece semplicemente trattenerlo in azienda senza chiedere finanziamenti garantiti dallo Stato. Aiuti a pioggia.

Si danno indiscriminatamente: all’estetista che è stata chiusa per 3 mesi, come al macellaio che invece lavorava più di prima. Professionisti e autonomi: già discriminazioni tra le 2 categorie. In nessun caso si è guardato a ISEE e patrimonio mobiliare: così è più facile che il misero ristoro vada al notaio piuttosto che al venditore ambulante.

Per non parlare del reddito di emergenza: per averlo bisogna farsi raccomandare dalla mensa della Caritas: requisiti stringenti al massimo. Il vero problema è un altro: chi pagherà questo spreco di risorse? Il quale sarà anche elettoralmente perdente. Perché, quando metteranno mano sui soldi degli Italiani, all’ambulante che ha mangiato alla Caritas cosa gli prendono del suo patrimonio? Chi pagherà davvero? L’Europa è già stata chiara: aiuti solo come finanziamento e con condizioni. Mi fermo qui.

Ciro Andreotti – Analista tecnico mercati finanziari. Trader professionista valute e derivati

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