Altrochè “metaverso”.. lo Pneumoverso è infinitamente più appagabile dell’odierna virtualità digitale.

Altrochè “metaverso”.. lo Pneumoverso è infinitamente più appagabile dell’odierna virtualità digitale.

Lo Pneumoverso è la dimensione dello spirito nella quale tutti potremmo fluttuare liberamente senza la necessità assoluta degli strumenti informatici e digitali. Esso è orientato alla Trascendenza.

Il “visore” è già presente interiormente in ogni persona sin dalla nascita: si tratta solo di saperlo gestire in modo corretto. Esso ha come supporto l’habitat mentale con tutte le sue caratteristiche innate ed acquisite nel tempo, ma richiede un salto qualitativo proprio perché lo spirito (o anima) di ciascuno di noi tende alla Trascendenza in quanto immortale ed unificante. Non ci sono spazi tridimensionali proprio perché orienta alla pienezza del proprio essere attingendo dallo Spirito Santo.

Non c’è bisogno di una avatar virtuale: esso è il nostro stesso “io” spirituale, il quale controlla quello mentale e materiale. L’esistenza concreta dello Pneumoverso è riscontrabile nell’esperienza particolare di molti mistici e carismatici. La bilocazione, la glossolalia, la profezia, la taumaturgia, il discernimento degli spiriti, le stimmate ecc. sono testimonianze straordinarie di persone che hanno il contatto diretto col divino attraverso il loro pneumoverso. Ma ognuno di noi ha una visione del mondo particolare, per cui il proprio pneumoverso è agibile anche nella realtà quotidiana.San Paolo stesso esortava: “Se siete risorti con Cristo pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra” È un’esortazione diretta ad interagire col proprio pneumoverso in diretto contatto con lo Spirito.

Il visore interiore consente una revisione della realtà “sublimata”. L’animo più sensibile e raffinato sa leggere i segni anche nelle cose che comunemente vengono sottovalutate, riuscendo a cogliere la loro relazione con il Trascendente. In fondo, se ci pensiamo bene, quello che viene denominato “metaverso” non è altro che un tentativo spesso inconscio di agganciare la rigida realtà materiale con quella spirituale, infinitamente più flessibile e fluida, ma più reale perché immortale e non transeunte.

Lo pneumoverso non ha bisogno di mezzi virtuali: esso richiede solo l’ascesi personale per potersi affrancare dalla rigidità materiale ed interagire più liberamente con la dimensione spirituale, dove c’è la vera comunione del santi e l’inteoperabilità pienamente gratificante..

Pier Angelo Piai

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