È stato arrestato l’ex poliziotto che aveva provocato la morte di Floyd
Derek Chauvin, l’ex poliziotto di Minneapolis, accusato di aver provocato la morte per soffocamento dell’afroamericano George Floyd, è stato arrestato e messo sotto custodia dagli investigatori che seguono il caso. Chauvin è stato accusato di omicidio di terzo grado, o preterintenzionale, e rischia fino a 25 anni. La morte di Floyd ha causato proteste in tutti gli Stati Uniti e ha scatenato una vera e propria rivolta nella città del Minnesota, con tre giorni segnati da saccheggi e incendi, che hanno visto dare alle fiamme persino un distretto di polizia.
Chauvin è l’agente che e stato ripreso in video mentre teneva a terra Floyd per diversi minuti, bloccandolo con il ginocchio sul collo, mentre la vittima continuava a ripetere che non riusciva a respirare. Licenziato all’indomani della morte del 46enne afroamericano, l’uomo finora non era stato arrestato né incriminato, come invece richiesto a gran voce dalla famiglia di Floyd e dai manifestanti scesi in strada per protestare.
Il commissario John Mark Harrington, ha riferito che l’ex poliziotto è stato fermato in relazione alla morte di Floyd ma non ha dato nessuna specifica sulle incriminazioni e non è chiaro se saranno arrestati anche gli altri tre agenti che erano presenti al momento dell’incidente e che sono stati licenziati insieme a Chauvin.
Finora è stata l’incriminazione più veloce in un’indagine contro un agente di polizia, ha dichiarato il procuratore della Contea di Hennepin, Mike Freeman, durante una conferenza stampa sull’arresto di Chauvin.
L’ufficio del procuratore della contea di Hennepin ha esaminato i resoconti dei testimoni, il video dell’accaduto e altre prove che hanno portato all’arresto di Chauvin, ha spiegato Freeman. Gli altri tre agenti coinvolti non sono stati ancora arrestati ma sono sotto indagine. (agi)
Redazione