Obbligo vaccinale! L’editoriale di Maurizio Ricciardelli.
“A te convien tener altro viaggio” – disse Virgilio a Dante quando lo vide smarrito nella selva oscura.
È questo l’invito che rivolgiamo a voi che leggete, qualsiasi sia la vostra decisione in merito a dibattiti giornalieri sui temi dell’obbligo vaccinale e della certificazione verde.
L’aspetto più sconcertante è la divisione che questi temi creano suscitando sentimenti di rabbia, ribellione e odio tanto da indurre alla discriminazione degli uni verso gli altri; non ho mai avuto notizia che un vaccino possa minacciare una relazione tra familiari, amici intimi o colleghi di lavoro, eppure nella nostra vita abbiamo fatto vaccini circa il tetano, rosolia, morbillo, parotite, poliomielite, epatite, Tbc…NULLA E’ MAI STATO GESTITO COSI’ come il Covid !! Perché ?
Una cosa è certa: questo ‘smarrimento’ sta alimentando una “guerra tra i poveri”.
Non è un problema di chi ha ragione e di chi ha torto, non si tratta di ‘avere ragione’ ma di conoscere le RAGIONI che inducono ad una decisione anziché un’altra e quindi ad un determinato comportamento: “chiedere è lecito e rispondere è cortesia” ma le risposte sono il tassello mancante di questo puzzle che sta sotterrando uno stile di vita che mai più ritroveremo.
Vorrei ricordare al lettore che esiste un dovere Costituzionale e Comunitario, Leggi che non possono essere calpestate e Norme internazionali irreversibili e irrevocabili a garanzia dei Diritti umani . Di questo scriverò in un altro articolo, ma gradirei innalzare qualche ragionevole dubbio sull’atteggiamento a senso unico del nostro Governo con la complicità dei Media televisivi e medici e scienziati (veri o presunti) trasformati in showman.
1 Due terzi della popolazione italiana è vaccinata, eppure rispetto ad un anno fa con zero vaccinati OGGI abbiamo un maggior numero di contagi e decessi e di ricoverati in terapia intensiva; dobbiamo incolpare la variante Delta o le migliaia di persone ammassate come un sol uomo nelle varie piazze a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei? O i vaccini che in ogni dove si raccomandano a gran voce perché riducono i rischi di morte e i casi di ricovero “SONO MOLTO MENO EFFICACI E MOLTO PIU’ PERFORABILI DI QUANTO SI PENSASSE?” [Marco Travaglio]
2 Possiamo avere dal Sig. Mario Draghi una VERITA’? Riflettevo su una sua dichiarazione che riporto integralmente: “Gli appelli a non vaccinarsi sono inviti a morire, oppure a far morire: non ti vaccini, contagi, muori, o fai contagiare e fai morire. Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo”, eppure “i 25 giornalisti ammessi alla sala polifunzionale della presidenza del Consiglio, per ascoltare le parole del capo del governo e dei ministri Speranza (Salute) e Cartabia (Giustizia), avrebbero potuto accedere solo «esibendo il referto di esito negativo del tampone antigenico rapido effettuato non oltre le 24 ore precedenti e con l’obbligo della mascherina Ffp2». [Il Tempo] Possiamo pervenire alla conclusione che il Sig. Mario Draghi non si fida assolutamente del Green Pass se per partecipare alle sue conferenze il certificato verde è carta da cestinare?
3 A proposito di VERITA’, sempre il Sig. Mario Draghi afferma: “Il green pass non è un arbitrio, è la condizione per tenere aperte le attività economiche”. Siamo certi che il Green Pass detti la condizione di una ripresa economica oppure è la condizione per qualcos’altro? A “In Onda” (La7), Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università degli Studi di Padova, commenta il provvedimento relativo al green pass obbligatorio: “Il green pass è uno strumento che incentiva la vaccinazione, ma non è una misura di sanità pubblica. Sento molti politici che sostengono che col green pass creiamo ambienti sicuri. Questo non è vero, perché le persone vaccinate si possono infettare e quelle che hanno ricevuto una sola dose possono anche stare male. Quindi, dire che il green pass aumenta la sicurezza nei ristoranti e nei cinema è una bufala pazzesca, ma indubbiamente serve a indurre le persone a vaccinarsi”. [il fatto Quotidiano]
Sono certo che solamente questi tre punti possono indurre il lettore coscienzioso e cauto a porsi ulteriori domande con l’auspicio che qualcuno chieda al Sig. Draghi e al Sig. Speranza una parola chiara su quanto sta succedendo, oppure si debbano attendere in silenzio religioso ulteriori morti e ricoveri?
Oggi chiunque solleva un ragionevole dubbio diventa un nauseante NO VAX, chi pone domande viene identificato come un maledetto COMPLOTTISTA, ma perché non considerare che questi gruppi o singoli in realtà non hanno nessuna intenzione di inquadrarsi come anti-vaccinisti e motivano il proprio no ai farmaci come appelli alla «libertà di scelta» , d’altronde la norma del ‘CONSENSO INFORMATO’ non l’hanno scritta loro. D’altra parte, tu che sei un lettore attento e che invece hai deciso di vaccinarti,
- Sai esattamente cosa ti sei fatto iniettare?
- Ti sei informato o ti hanno edotto dei danni collaterali che potresti subire a breve o lungo termine?
- Perché ti sei assunto e firmato la responsabilità del farmaco iniettato e questa assunzione di responsabilità non è ricaduta sul medico?
- Ti hanno garantito che sei diventato immune e che il vaccino previene l’infezione da Sars-(ov2?
- Ti hanno assicurato che non potrai diffondere la malattia?
- Gli studi su questo vaccino, sono attualmente in corso, e quindi in fase sperimentale, oppure già conclusi con esito positivo e dati certi sulla sicurezza di coloro che ne vengono iniettati?
Se non conosci le risposte a queste sei domande, perché giudichi chi ha deciso di attendere momentaneamente la vaccinazione?
Se ti sei vaccinato, lo hai fatto per la tua protezione o per la protezione altrui? Comunque sia la risposta, sai di essere al riparo dalla malattia, quindi non la prendi e non la trasmetti, giusto? Allora perché insultare e denigrare chi non si è vaccinato? Dov’è il problema per la tua salute ?
Concludo con questo pensiero: ma siamo così certi che le bugie, le omissioni, le contraddizioni, gli abusi di potere e i ricatti, anziché diminuire il numero dei NO VAX, non li moltiplichino?
Maurizio Ricciardelli
