Al La Palapa di Roma regole in stile nazista: vietato l’ingresso ai cani e ai BAMBINI. Il racconto di Gennaro Ruggiero.

Al La Palapa di Roma regole in stile nazista: vietato l’ingresso ai cani e ai BAMBINI. Il racconto di Gennaro Ruggiero.

E’ sconcertante quanto avviene in zona Prati a Roma, al bar ristorante “La Palapa” in Via Fabio Massimo. Eh già trovarsi all’ingresso del bar di fronte a un energumeno che vieta l’ingresso alle famiglie con bambini, e non solo l’ingresso ma anche l’accesso ai tavoli esterni per consumare un caffè in famiglia o con gli amici.  “Non accettiamo bambini e cani” sembra una provocazione ma è realtà.

Le famiglie hanno protestato e al Corriere della Sera hanno raccontato di essere state mandate via anche dai tavoli esterni su suolo pubblico. Ma non solo al Corriere, sono decine i giornali che riportano questi atti di discriminazione di questa attività, che per quanto bella come arredata e come si presenta all’esterno con fiori, simbolo di amore, pace e libertà, è gestita in maniera patetica e arrogante con questi atteggiamenti strampalati, con la scusa che i bambini possono rompere qualcosa, e seppure fosse, i genitori pagherebbero tranquillamente i danni, e i cani sporcano, e qui c’è una legge europea che regola l’accesso ai cani.

Succede questo anche al nostro direttore Gennaro Ruggiero e a sua moglie l’attrice, scrittrice e cantante Angelica Loredana Anton con il loro pargoletto di 4 anni William. Domenica scorsa il nostro direttore, dopo un pranzo alla tenuta “La Mistica”  immerso nella LEGALITA’ del Capitano Ultimo ,si è recato nel pomeriggio, con la moglie, il bimbo, l’attore Gianluca Magni e la compagna, e il conduttore televisivo Enrico Ciampalini con la compagna per gustare un caffè ai tavoli esterni del bar “La Palapa”, quando l’energumeno ha bloccato la signora Anton perchè aveva in braccio il piccolo William. E’ così che il nostro direttore ha chiesto spiegazioni e gli è stato risposto anche da una dipendente, in modo arrogante, che si tratta di politica aziendale e che gli avventori dovevano andarsene.

Ruggiero ha fatto le sue rimostranze, citando gli articoli di legge che vietano a un locale pubblico di rifiutare  di somministrare ai clienti di ogni fascia di età, se minori escluso alcol, e razza le bevande o cibi richiesti dietro pagamento,  e ha poi chiamato la Polizia Locale che è prontamente intervenuta, formalizzando la denuncia nei dettagli e chiedendo alle forze di polizia di applicare la legge con le eventuali sanzioni previste da 516  a 3098 euro. La polizia si è poi recata all’interno del locale per verbalizzare.

Il nostro direttore ha dichiarato “Il Palapa meriterebbe la chiusura. Non si possono subire certe discriminazione e arroganze. Forse queste persone hanno dimenticato di essere stati bambini e se hanno bambini cosa fanno se gli succede a loro di essere respinti da un bar” – “Il mondo sta andando veramente alla deriva. Hanno riempito di fiori la parete del bar. I fiori sono simbolo di amore, pace, e libertà, ma loro non amano i bambini, creano conflitti e limitano la libertà delle persone. Nessuno dovrebbe più andare a prendere nemmeno un caffè in questo luogo che mi fa pensare a quando i nazisti vietavano nei negozi l’accesso a cani ed ebrei. Quindi una triste pagina della storia che si ripete in una forma apparentemente diversa, verso cani e BAMBINI”.

Che dire? Speriamo che la legge faccia il suo corso.

Redazione

 

 

 

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