Il clima lo stiamo cambiando noi o cambia a prescindere. Qual è la verita?

Il clima lo stiamo cambiando noi o cambia a prescindere. Qual è la verita?

La scienza del clima è stata così soffocata dal fanatismo ideologico che sta diventando difficile trovare una normale analisi oggettiva rispetto a ciò che sta accadendo in questi giorni. Qualsiasi dato che contraddica la narrativa del cambiamento climatico provocato dall’uomo è circondato da una macchina che ignora le informazioni o le oscura in un diluvio di propaganda sul riscaldamento globale. Ogni volta che vengono riportate alte temperature negli Stati Uniti o in Europa, le notizie vengono ipergonfiate dai media, ma la storia meteorologica suggerisce che il panico è fabbricato piuttosto che giustificato.

Guardate questa immagine ad esempio. Si tratta della stessa zona del Mondo. Guardate i numeri, ma guardate la rappresentazione di fondo. In quella del 2022 non vi verrebbe caldo anche se sulla carta vi fosse scritto -5 gradi centigradi?

Queste immagini sono vere o false? Se sono reali sono costruite da chi ha interesse a far crescere l’attenzione e la paura sul tema clima. Se fossero una fake rappresenterebbero comunque un artificio di chi sposa le considerazioni opposte. In un caso o nell’altro è evidente che qualcosa non funzioni.

Ma a prescindere da ciò che sta avvenendo oggi, è possibile attraverso la storia, evidenziare periodi e situazioni analoghe a quelle che stiamo vivendo. La siccità degli ultimi giorni, il violento calo dei livelli dei fiumi più grandi al Mondo, trovano riscontri con fatti analoghi del passato?

Mi ha incuriosito il fatto che si dicesse:” Le temperature record in Europa di quest’estate potrebbero portare alla “peggiore siccità” degli ultimi 500 anni” .

Ma cosa è successo 500 anni fa? 

Ondate di caldo così violente in Europa ci sono state nel 2003, nel  2008 e nel 2010. Nel 2003 siti specializzati scrivevano:

“L’Europa sta vivendo un’ondata di caldo storica che è stata responsabile di almeno 3.000 morti solo in Francia. Anche le Alpi erano molto calde. I ghiacciai si stavano sciogliendo rapidamente e gonfiando fiumi e laghi a livelli pericolosamente alti. Gli alpinisti hanno dovuto essere evacuati dal famoso Cervino in Svizzera dopo che lo scioglimento ha provocato il crollo di una parete rocciosa. L’ondata di caldo si è estesa verso nord fino al Regno Unito. A Londra, i treni sono stati chiusi per paura che i binari si piegassero a causa del caldo, mentre in Scozia le alte temperature combinate con l’abbassamento del livello dell’acqua nei fiumi e nei torrenti ha minacciato la riproduzione e la sopravvivenza del salmone. In Francia, Spagna, Portogallo e Italia, il caldo intenso e la siccità hanno innescato devastanti incendi boschivi che hanno ucciso almeno 15 persone”.

https://earthobservatory.nasa.gov/images/3714/european-heat-wave

Ma in realtà la siccità che stiamo vivendo è poco o nulla  in confronto all’inferno vivente che fu la siccità del 1540 . Questo evento è spesso definito una “mega-siccità” perché la regione ha sofferto di temperature storicamente calde mentre non ha ricevuto quasi pioggia per un anno.

L’immagine sotto rappresenta un chiaro netto riferimento alle sofferenze delle persone in quella stagione di siccità e di calore interminabile.

Le temperature di quell’anno erano in media da 5°C a 7°C sopra le temperature medie in Europa nel 20° secolo.  Centinaia di resoconti storici, scritti all’epoca, descrivono circa mezzo milione di morti, insieme a vasti incendi e un inverno in Italia che “sembrava luglio”.

Di certo non fu l’inquinamento da carbonio delle automobili, dell’agricoltura e dell’industria a causare la crisi nel 1540. Naturalmente, l’umanità non aveva voce in capitolo o controllo sul tempo nel 1540, così come oggi non abbiamo voce o controllo sul tempo.

Sulla base di oltre 300 fonti di bollettini meteorologici di prima mano si è visto che l’Europa è stata colpita da una Mega-siccità durata 11 mesi: senza precedenti. Il numero stimato di giorni di precipitazione e la quantità di precipitazioni per l’Europa centrale e occidentale nel 1540 è significativamente inferiore ai minimi di 100 anni del periodo di misurazione strumentale per la primavera, l’estate e l’autunno. Questo risultato è supportato da prove documentali indipendenti sulle portate fluviali estremamente basse e incendi boschivi. Abbiamo scoperto che un evento di questa gravità non può essere simulato da modelli climatici all’avanguardia .

Gli scienziati non hanno ancora idea di cosa abbia causato molti degli eventi di riscaldamento del passato, inclusa la crisi del 1540, ci chiediamo, allo stesso modo, ne hanno della situazione odierna?

Il consiglio? Valutare in prima persona, ascoltate i racconti dalle Fonti originali e cercare di far riferimento anche alle cronache all’interno delle nostre stesse famiglie. Comprendiamo pure quanto interesse, quanti miliardi di dollari girino sul tema. Da zero al paradiso, in poche settimane…poi però è arrivata la Pandemia…

Leopoldo Gasbarro – nicolaporro.it

 

Post a Comment