Il nuovo singolo della Waking Sleeper Band, secondo estratto dall’album  “Planetarium”

Il nuovo singolo della Waking Sleeper Band, secondo estratto dall’album  “Planetarium”

“Astral mathematics”, il secondo singolo del progetto musicale
“Planetarium”, uscito in radio ed in tutti gli store digitali, 
rappresenta la visione astronomica di Pitagora, ricordato in particolar
modo per il suo celebre teorema, ma in realtà al tempo stesso acuto
filosofo e teorizzatore di un’interessante visione cosmologica.

Infatti lo studioso da un lato mette in relazione in modo
particolarmente originale gli accordi musicali con i rapporti numerici
in matematica e dall’altro evidenzia come le posizioni ed i movimenti
delle stelle sussistano in relazione alla distanza delle orbite di
ciascun pianeta. Inoltre è proprio al celebre scienziato greco, vissuto
a cavallo tra il V ed il IV secolo a.c., che si deve l’invenzione della
scala musicale e del concetto di “tono”, indicando come sostanza
basilare l’armonia, determinata dal rapporto tra i numeri e le note
musicali.

In seguito, approfondendo l’osservazione del cosmo Pitagora sostiene che
gli astri che possiamo vedere ogni giorno nel cielo producono una sorta
di suono eterno che noi umani non sentiremo mai, anche perché siamo
troppo distratti dalla vita materiale che conduciamo qui.

Video “Astral mathematics”: https://youtu.be/rLyKlIup5nQ
(Il videoclip è stato realizzato da Alessandro Zunino, regia e riprese e
da Andrea Vassalini, postproduzione e montaggio)

Dal punto di vista strettamente musicale l’uscita del secondo singolo
della Waking Sleeper Band, rappresenta una vera e propria svolta per il
progetto stesso, poiché il sound della band è diventato molto più
aggressivo dal punto di vista ritmico, strizzando decisamente l’occhio
ad atmosfere più prog metal che pop, grazie al nuovo ruolo di Simone
Carbone, bassista della band, ora anche arrangiatore dell’intero
progetto “Planetarium”, che verrà vestito di un nuovo abito, più
essenziale per certi versi, pur mantenendo alcune caratteristiche da
sempre tipiche di un certo tipo di prog: i cambi di ritmica e gli
arrangiamenti vocali.

In sostanza d’ora in poi tutto il cd, in fase di preparazione, risentirà
di questa nuova impronta, una sorta di innesto di nuove tendenze del
prog attuale di cui la Waking Sleeper Band vuole sin da subito far
tesoro, in attesa di rimixare per la versione su cd anche la stessa
title track “Planetarium”, in linea con questa particolare evoluzione
musicale del progetto.

The Waking Sleeper Band:
Marco Fuliano: Drums
Simone Carbone: Bass & Backing Vocals
Francesco Rebora: Guitars & Backing Vocals
Roberto Ferrari: Piano, Synt & Backing Vocals
Micaela Gregorini: Backing Vocals, Additional Voices
Serenella Di Pietro Paolo: Backing Vocals, Additional Voices
Maurizio Antognoli: Lead Vocal

Il progetto “Planetarium” (et. RISERVA SONORA)

Il desiderio di riprodurre l’aspetto del cielo stellato è assai remoto.
Fin dal più lontano passato, civiltà evolute come gli egizi, i
babilonesi, gli arabi ed altre popolazioni dedite all’astronomia hanno
osservato il cielo con attenzione e grande curiosità… da sempre il
cielo nel nostro immaginario comune è notturno, talvolta per questioni
religiose, altre volte storiografiche o anche… artistiche. In
particolare modo sono i pianeti, le innumerevoli stelle e gli eventi
celesti che si susseguono in ogni attimo a catturare da sempre il nostro
interesse. Nel corso del tempo la rappresentazione del cosmo si è sempre
più perfezionata, così come le differenti visioni dell’astronomia
stessa. Sin dai primi approcci del mondo greco ad una materia così
affascinante e complessa, motivazioni scientifiche, filosofiche e
religiose si sono sovrapposte e spesso contrapposte per spiegare la
realtà di ciò che ci circonda. Questo viaggio spazio temporale è un
desiderio di raccontare attraverso la musica il suono dei pianeti, la
visione umana dell’universo e l’evoluzione delle teorie che hanno
provato ad interpretarlo e descriverlo come certo e inconfutabile… un
viaggio che parte da Pitagora, Aristotele, Archimede e Tolomeo per
giungere sino all’età moderna con Copernico, Galileo, Keplero e Newton,
approdando quasi ad oggi con Einstein ed Hawking. Il progetto si
articola in 10 brani, (avendo come prologo il PLANETARIUM, realtà
privilegiata per l’osservazione della volta celeste) ognuno dei quali
rappresenta le figure e le rispettive ideologie che hanno maggiormente
caratterizzato l’astronomia, dall’antichità del mondo greco sino
all’attualità dei nostri giorni. Storicamente ogni differente visione
del cosmo ha comunque avuto un sua ragion d’essere, anche quando
sosteneva teorie azzardate e discutibili.
Chissà… forse la verità assoluta è un mix di tanti punti di vista
differenti collegati insieme. Ed è in base a questo che ho la sensazione
che il legame tra materie apparentemente distanti come arte e scienza,
tra filosofia e fisica ed infine, tra musica ed astronomia… sia più
stretto di quanto si possa immaginare.

Redazione

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