Ex Ilva, Calenda: al governo branco di dilettanti, sono cialtroni

Ex Ilva, Calenda: al governo branco di dilettanti, sono cialtroni

Roma, 5 nov. (askanews) – “Questi sono un branco di dilettanti allo sbaraglio che non ha mai lavorato un giorno fuori dalla politica, non sa cos’è una fabbrica, non sa cosa costa farla, cosa costa mantenerla. La parola giusta è cialtroni”. Così Carlo Calenda, eurodeputato di Siamo Europei ed ex ministro dello sviluppo economico, a 24 Mattino su Radio 24, ha commentato le mosse della maggioranza che hanno portato alla decisione di ArcelorMittal di disimpegnarsi dall’ex Ilva.

“Lo scudo penale – ha detto – è stato rimosso perché a un certo punto il PD, dopo aver messo lo scudo penale, ha deciso di compiacere Barbara Lezzi e 15 senatori del Movimento 5 Stelle, quindi noi rischiamo di perdere la più grande acciaieria europea, il più grande impianto del Mezzogiorno, il più grande investitore da 4,2 miliardi da 40 anni a questa parte. Non so se questa vi sembra una cosa da fare, ho lavorato 3 anni per far arrivare questo investitore a Taranto”.

Calenda non ha risparmiato altre stoccate a Matteo Renzi. “Renzi deve smetterla di giocare al piccolo merchant banker perché – ha attaccato l’ex ministro – è una cosa che ha fatto già per Alitalia e ancora sto aspettando di vedere la famosa cordata che lui aveva messo insieme. Renzi pensa a Jindal, che è un suo amico perché sta a Firenze, ma Jindal sta rilanciando Piombino e se Renzi si mette a fare casino fa sì che Jindal non fa gli investimenti su Piombino. Poi siccome Jindal, che era l’altra cordata che ha perso perché investiva molto meno, chiedeva esattamente come ArcelorMittal l’immunità, il giorno che degli danno l’immunità Mittal fa una causa per 400 miliardi di euro allo Stato”.

“Ognuno deve fare le cose che sa fare, Renzi è bravo a fare i suoi giochini politici, continuasse a fare i suoi giochini politici, ma non si occupasse delle fabbriche, non le ha mai viste, non ci ha mai lavorato e non sa cosa sono – ha detto ancora Calenda – Se noi continuiamo a fare in modo che queste crisi aziendali, non parlo solo di Ilva, vengano gestite da persone che non hanno mai visto una fabbrica, noi prepariamo il disastro di questo paese”.

Redazione

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