Violenza sulle donne, 82 uccise quest’anno, 42 da partner o ex

Violenza sulle donne, 82 uccise quest’anno, 42 da partner o ex

ANSA – Dei 221 omicidi commessi nei primi nove mesi di quest’anno (lo stesso numero del 2021), 82 hanno avuto vittime femminili, contro le 90 dello scorso anno (- 9% ). In ambito familiare-affettivo se ne sono registrati 97, dei quali 71 con vittime femminili.

Di queste, 42 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex. E’ quanto emerge dal report interforze “Il pregiudizio e la violenza contro le donne”, curato dalla Direzione centrale della polizia criminale.  Nello stesso periodo sono state 4.416 le violenze sessuali (+9% rispetto al 2021); donne il 92% delle vittime.

Alla luce di questi dati la commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato all’unanimità il testo unificato per istituire una commissione bicamerale di inchiesta sul Femminicidio e su ogni forma di violenza di genere.

La Camera ha approvato all’unanimità la mozione unitaria legata alla prevenzione del fenomeno di violenza sulle donne. Nel documento si impegna il Governo a dare la priorità alla “prosecuzione di politiche di contrasto alla violenza domestica”. Tra gli altri punti più importanti troviamo “l’implementazione di risorse destinate al Fondo per le politiche relative alle pari opportunità” e un Fondo per le “vittime di reati internazionali violenti”. Infine nel documento si invita il Governo a predisporre una vasta campagna di sensibilizzazione rivolta agli uomini.

Le iniziative

In vista del 25 novembre, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, in diverse città si stanno mettendo in campo diverse iniziative di aiuto e di senibilizzazione. Tra queste le scarpette rosse, simbolo della piaga dei femminicidi, che verranno esposte in numerose vie e piazze. A Catania, il ‘Forno Biancuccia’, in collaborazione con Flai Cgil e il centro antiviolenza Thamaia, ha iniziato a stampare scontrini con il numero di telefono per le vittime. Il 1522 è comparso anche sulle confezioni di latte di Coop, per un progetto realizzato con Differenza Donna.

Domani palazzo Chigi sarà illuminato di rosso. Ci saranno poi seminari, momenti di discussione, proiezioni di film o presentazioni di libri a tema. Il 26 novembre a Roma si terrà anche il corteo nazionale dell’associazione transfemminista Nonunadimeno, con adesioni da diverse realtà da tutta Italia. “Basta guerre sui nostri corpi. Rivolta transfemminista” è lo slogan. La manifestazione partirà da piazza della Repubblica alle 14, attraverserà le vie del centro toccando “alcuni luoghi simbolici”, e terminerà in piazza San Giovanni.

All’interno – viene spiegato dalle organizzatrici – non saranno accettate bandiere, slogan, striscioni istituzionali di organizzazioni di partito e sindacali, ma come al solito sarà caratterizzato dal colore fucsia. “Chiamiamo tuttə a scendere in piazza – affermano – per fermare le guerre sui nostri corpi, per opporre alla militarizzazione delle vite, la rivolta transfemminista contro la violenza, l’oppressione e la povertà. Per fare dell’autodeterminazione un terreno di lotta in avanti, per fare dell’autodifesa una pratica collettiva di resistenza alla violenza”.

Redazione

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