Batterio e stupidità

Batterio e stupidità

Il batterio Xylella ha sterminato 21 milioni di ulivi pugliesi. E ancora avanza. Un flagello naturale cui si è unito quello demenziale.

Xylella era arrivato dal Costarica e aveva innescato una pandemia vegetale. L’Ue – sulla base di studi italiani – chiese di eradicare le piante colpite, ma si sostenne che volesse male all’Italia: «Restiamo padroni in casa nostra, il batterio non esiste e gli ulivi sono immortali». Un misto di superstizione e oscurantismo.

Contro l’ovvio danno economico si mobilitarono le comunità locali, il che attirò i politici che non sanno manco di che parlano ma vedono voti da raccattare. Appelli, cantanti, comici, orecchianti in cerca di fama a buon mercato. Si fece anche un esposto alla Procura e partirono i sequestri che impedivano di tagliare le piante malate. Quanti avevano lavorato all’individuazione del vero nemico rischiarono d’essere inquisiti come untori. Avevamo i migliori esperti, ma si preferirono i peggiori ciarlatani. E neanche solo a proposito degli ulivi.

Davide Giacalone – davidegiacalone.it

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